

Aivars Leimanis
Juan Guillermo Nova
Robert Perdziola
Ainārs Pastars
Juan Guillermo Nova, Uģis Ezerietis
Solisti e Corpo di ballo del Balletto dell’Opera di Riga
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Vladimir Begičev e Vasilij Gel’cer
Marius Petipa, Lev Ivanov
Mosca, Teatro Bol’šoj, 20/02/1887 – 20/01/1900
Il lago dei cigni è un classico intramontabile, titolo centrale nel canone del balletto, e torna al Regio con il Balletto Nazionale della Lettonia di Riga, per la prima volta ospite di un teatro italiano.
In un allestimento classico, che ha riscosso successi nelle principali città europee, prende vita la fiaba della regina Odette, imprigionata nelle sembianze di un cigno bianco.
Accanto a lei il principe Siegfried, chiamato a rompere l’incantesimo, e gli antagonisti Odile e Rothbart, che cercano di ostacolare il loro destino.
Come un manto stellato che avvolge la scena, la musica di Čajkovskij guida le vicende dei personaggi fino al loro epilogo.
Con questo suo primo balletto, rappresentato per la prima volta al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1877, il compositore trovò la forma ideale entro cui incanalare la sua creatività musicale.
Un’immensa tristezza si accompagna a un’infinita delicatezza: furore e lacrime trovano la grazia del cristallo, mentre le melodie sgorgano una dopo l’altra come da una sorgente inesauribile.
Le convenzioni del balletto classico danno spazio a scene che permettono di esibire lo sfarzo musicale e il virtuosismo del corpo di ballo.
Tra i momenti più spettacolari si ricordano le feste alla corte del principe e la parata dei cigni che popolano le notti del lago.