

Gianvito Pulzone
Mariagrazia Cucinotta, Gianvito Pulzone e Oscar Bellomo
Francesco Branchetti
Evetimes Produzioni
In una notte avvolta dal fascino del tango, il palcoscenico si trasforma in uno spazio sospeso tra poesia, passione e memoria.
Malena e il Tango è un viaggio sensuale e struggente nell’anima di un genere musicale che parla d’amore, perdita, desiderio e speranza.
Mariagrazia Cucinotta dà voce a Malena, ispirata all’omonimo brano, conducendo il pubblico attraverso racconti evocativi e intensi.
Al suo fianco, tre musicisti-attori intrecciano suoni e parole in una partitura emotiva in cui la musica di Piazzolla, Gardel, Troilo e Pugliese si fonde alla narrazione.
I brani – da Oblivion a Volver, da Vuelvo al sur a Malena – diventano tappe di un percorso interiore dove ogni nota racconta una storia.
Il tango qui non è solo danza, ma un linguaggio dell’anima, una filosofia di vita che rivela la profondità dei sentimenti umani.
Grazie a un raffinato progetto luci e a una regia sensibile e visionaria, lo spettacolo avvolge lo spettatore in un mondo incantato, dove musica e interpretazione diventano un’unica, vibrante emozione.
Un omaggio al tango come espressione totale di bellezza, nostalgia e desiderio.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.