

Ramon Madaula
Pino Tierno
Alessandro Benvenuti
Marina Massironi
Alessandro Benvenuti
Teatro Vittoria – Attori & Tecnici
Lui, un rinomato specialista della crescita personale, è lì per un servizio fotografico destinato al supplemento domenicale di un’importante rivista: un riconoscimento al quale tiene moltissimo.
Lei è la celebre fotografa incaricata di immortalarlo.
La Tigre, ovvero… il confronto tra una donna di sostanza e un uomo di fumo, si potrebbe dire tra il ‘pratico’ e l’‘ideale’.
L’idea di uno spazio scenico fatto da due corpi, raccontato da sole luci.
L’essenza del teatro fatto di energia e ritmo, ciò che non si vede, si immagina.
Il testo suggerisce un tappeto, uno sgabello e una macchina fotografica.
Se ci saranno effetti speciali, dipenderà dall’energia dei corpi: una bella sfida.
Il tema è tutto ciò che ruota intorno alla ricerca della felicità.
Lui vorrebbe essere un guru, lei è una fotografa professionista.
Lui parla di come rendere meravigliosa la vita degli altri, lei cerca di catturare la realtà fotografando gli altri.
Lui vorrebbe apparire, lei vuole renderlo esattamente com’è.
Lui non pensa di essere in crisi, lei sa benissimo di esserlo.
Ma una cosa li accomuna: lui non è quello che crede di essere… e lei non è affatto chi dice di essere.
La Tigre del titolo, ci informa l’autore, è la paura che tutti abbiamo e che, impossibile da nascondere, va solo accettata e gestita come meglio si può.
In pratica, la condizione nella quale, più o meno, ognuno di noi attualmente si trova.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.