

Simone Petrella, Alessio Strazzullo e Daniele Pugliese
Paolo Ruffini
Vera Produzione
Una riunione condominiale.
Un regolamento da votare.
E un pubblico che, senza accorgersene, si ritrova parte attiva della scena.
La riunione di condominio è uno spettacolo che nasce dove finisce il teatro – o meglio, dove inizia la vita vera: in una casa, di cui tutti i condomini-spettatori diventano ospiti.
E presto l’assemblea deraglia in qualcosa di più profondo e sorprendente.
Il condominio diventa il Paese, l’Italia stessa: un microcosmo di storie, dialetti e battaglie epiche.
Riusciranno i condomini a trovare un accordo almeno su un punto all’ordine del giorno?
Tra sketch, battute e momenti improvvisati, l’atmosfera si fa liquida: attori e spettatori si confondono, il palcoscenico si allarga e la vita quotidiana si trasforma in poesia.
Mamma Antonella irrompe – letteralmente – e diventa la voce tenera, rumorosa e autentica di un’Italia che si barcamena tra regole, affetti e contraddizioni.
Il risultato è uno spettacolo travolgente, interattivo, fin troppo realistico.
Un happening comico, tenero, comunitario, dove si ride, si riflette e, alla fine, si mangia davvero.
Perché partecipare non è un’opzione: è un dovere condominiale.
E perché anche la condivisione di un piatto può diventare atto teatrale, se racconta l’arte – fragile e potentissima – del convivere.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.