

Federica Camba · Gianluca “Scintilla” Fubelli
RB Spettacoli
Gianluca “Scintilla” Fubelli e Federica Camba si raccontano al pubblico, portando sul palco la loro relazione reale, fatta di complicità, differenze, melodie e tante risate.
Lei imprevedibile, lui esplosivo, lei profonda, lui diretto.
Lei parla, lui ascolta… lei parla, lui forse ascolta… lei parla ancora… lui ha smesso di ascoltare da un bel po’.
Tra uno sketch e un racconto, un pizzicotto e una carezza, si attraversano le grandi domande dell’amore.
Chi ha ragione? Chi ha sbagliato? Chi ha lasciato il dentifricio aperto?
E soprattutto: chi lo ha detto che per capirsi bisogna essere uguali?
Perché, alla fine, i rapporti di coppia sono sempre tutto il contrario di tutto, continui e cortocircuiti tra pianeti lontani: Io Marte, tu Mercole.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.