

Anna Zago
Nicoletta Robello
Manuela Massimi
Anna Zago
Lia Zinno
Pantakin · Theama Teatro · Dracma Teatro · Nuova Scena · Festival Scene di Paglia
Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale · Collettivo Daphne
Tre donne di oggi si ritrovano in una farmacia qualunque a contendersi l’ultimo flacone di antidepressivi.
È l’innesco di un incontro necessario, che si trasforma in una moltiplicazione di visioni, ruoli e metamorfosi.
Come su un set, si alternano epoche e voci: nel riflesso di Jacqueline Kennedy, Marilyn Monroe e Maria Callas, le protagoniste si scoprono sorelle di destino, parte di una catena luminosa e spezzata.
Tra sogni interrotti, ruoli imposti e desideri confusi, lo spettacolo attraversa l’identità femminile contemporanea, raccontandone la forza e la vulnerabilità.
Con uno sguardo che fonde ironia e malinconia, intimità e denuncia, Happy Birth+Day celebra il diritto alla felicità non come privilegio, ma come pretesa universale.
Con un linguaggio visivo potente e l’uso di video art, la scena diventa rito laico, festa e battaglia, per ricordare che anche le stelle, prima di brillare, sono state terrestri.
Un compleanno simbolico: la nascita continua di sé.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.