From 04 October 2026
to 05 October 2026
Frrr… dentro il regno di ghiaccio

Una fiaba teatrale che unisce magia e coraggio, mostrando come l’amore autentico sappia riportare equilibrio e armonia

Testo e regia

Pietro Clementi

Produzione

Un Teatro da Favola

Due sorelle, una con poteri magici e l’altra no, sono unite dall’amore per la neve e i pupazzi.

Quando un inverno eterno avvolge Arendelle, solo Anna può riportare l’equilibrio.

Uno spettacolo immersivo tratto da una delle fiabe più amate, con effetti 3D, canzoni dal vivo e una messinscena coinvolgente.

Un’avventura poetica ed emozionante che racconta il coraggio, la diversità e la forza dell’amore autentico.

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.