

Eduardo De Filippo
Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli
Domenico Pinelli
Luigi Ferrigno · Sara Palmieri
Viviana Crosato
Mario Autore
Gli Ipocriti Melina Balsamo
Nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Eduardo De Filippo, un giovane attore al suo debutto registico rende omaggio al Maestro con Ditegli sempre di sì, commedia dal meccanismo comico perfetto e al tempo stesso profonda riflessione sulla pazzia.
Scritta nel 1927 e poi rielaborata nel 1932, l’opera racconta una vicenda in bilico tra farsa e dramma, dove la follia si fa motore narrativo e specchio dell’umana condizione.
Muovendo dal celebre monito di Eduardo a “divertirsi riflettendo”, la messinscena propone una lettura più consapevole e stratificata del testo, cercando il cuore tragico dietro l’apparente leggerezza.
Il progetto, sostenuto da una compagnia di giovani interpreti e prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo, coniuga rispetto per la tradizione e ambizione contemporanea, nel segno dell’umorismo pirandelliano che tanto influenzò Eduardo.
Una scommessa coraggiosa, che trasforma la farsa in dramma e rilancia la domanda: chi è davvero il “pazzo”?
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.