From 25 October 2026
to 26 October 2026
Condominio mon amour

Il custode Angelo, licenziato e rimpiazzato da un’App, trasforma l’atrio in una scacchiera dove si gioca la partita tra progresso e dignità umana

Testo

Daniela Cristofori · Giacomo Poretti · Marco Zoppello

Regia

Marco Zoppello

Con

Daniela Cristofori
Giacomo Poretti

Scenografie

Stefano Zullo

Costumi

Eleonora Rossi

Disegno luci

Matteo Pozzobon

Musiche originali

Giovanni Frison

Produzione

Teatro de Gli Incamminati

Con il sostegno di

GiGroup

Da oltre trent’anni, il vecchio custode Angelo svolge il proprio lavoro con dedizione presso la portineria di un condominio della “Milano-bene”.

Chiama gli inquilini per nome, si occupa della spesa dell’anziano Gaspare e delle paturnie della Signora Biraghi.

Custodisce le loro chiavi e i loro ricordi.

Quando all’improvviso irrompe nella sua vita un imprevisto.

Caterina, un’affascinante signora attraversa di volata l’atrio, spalanca la porta d’ingresso e si para di fronte a lui per annunciargli che… è licenziato.

La sua presenza non è più richiesta e verrà presto sostituita da un’App!

Un’App?!

Gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e quindi automatizzare.

Tuttavia il buon Angelo non è tipo da farsi intimidire e punta i piedi, in una lotta per la sopravvivenza senza esclusione di colpi.

L’atrio del nostro condominio si trasforma, d’incanto, in una scacchiera.

Ogni giocatore muove i propri pedoni cercando di prevalere sull’altro, ricama le proprie strategie per restare a galla in questa folle corsa che chiamiamo “progresso”.

Chi vincerà la partita?

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.