From 23 January 2026
to 25 January 2026
Buoni da morire

Una commedia amara che mette a confronto bontà di facciata e scelte reali, quando una coppia in crisi si trova di fronte all’urgenza di accogliere o respingere la vita vera

Con

Patrizia Pellegrino, Blas Broca-Rey e Bruno Maccallini

Regia

Gianni Clementi

Produzione

Fabrizio di Fiore Entertainment & FdF GAT

Buoni da Morire racconta la vigilia di Natale di una coppia borghese in crisi: lui cardiochirurgo, lei madre ansiosa.

Per dare nuovo senso alla propria routine, decidono di unirsi ai volontari che distribuiscono generi di conforto ai senzatetto.

Quella notte, semplice e intensa, sembra riaccendere qualcosa tra loro: solidarietà, intimità, un’insospettabile voglia di tenerezza.

Ma il mattino dopo, il campanello di casa stravolge ogni equilibrio: sulla porta c’è Ivano, ex compagno di scuola, ubriaco e trasandato, giunto per caso.

È la realtà – sporca, scomoda e concreta – a bussare davvero, stavolta.

E la riflessione sulla bontà d’animo lascia spazio a una scelta urgente, scomoda, inevitabile.

Che fare?

Accogliere o chiudere la porta?

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.