

Anna Mazzamauro
Anna Mazzamauro
Sasà Calabrese
Nicola Canonico per la GoodMood
Una commedia musicale piena di autoironia, teatro, musica e avanspettacolo.
Anna Mazzamauro, mattatrice indomabile, guida il pubblico in un viaggio surreale e divertente tra confessioni, ricordi e invenzioni sceniche, circondata da una compagnia variegata di attori, musicisti e tecnici che fanno parte della storia e della scena.
È uno spettacolo in prova, ma anche una dichiarazione d’amore per il palcoscenico e per quella “platea che sorride se sono bellissima (anche meno) e che ride se sono bravissima (anche di più)”.
L’attrice, lasciata alle spalle la Signorina Silvani, rivendica la libertà di non prendersi sul serio, di ironizzare sul tempo che passa e di trasformare ogni difetto in energia scenica.
Musica dal vivo, canto, parole e risate si intrecciano in un ritmo corale e scatenato, tra strip-tease improbabili, gag irresistibili e momenti di puro affetto teatrale.
Il sipario si apre su una festa che è invito alla leggerezza, al disincanto e al desiderio – sempre vivo – di esserci ancora una volta.
Con la forza contagiosa di chi sa far ridere, ma anche commuovere.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.