

Carlo Goldoni
Miriam Mesturino, Luciano Caratto, Barbara Cinquatti, Maria Elvira Rao e Stefano Bianco
Sebastiano Gavasso e Alessandro Marrapodi
Germana Erba’s Talent
Enrico Fasella
Torino Spettacoli
Torna in scena l’edizione cult de La Locandiera firmata Torino Spettacoli, dopo quindici anni di repliche in tutta Italia.
Considerata la “più bella commedia” di Carlo Goldoni, l’opera rivive in un allestimento elegante e brillante, con protagonista Miriam Mesturino nel ruolo iconico di Mirandolina, affiancata da un cast affiatato diretto da Enrico Fasella.
Mirandolina è una donna acuta, indipendente e astuta nel gestire la sua locanda e gli uomini che vi gravitano attorno: un conte spendaccione, un marchese decadente, un cavaliere misogino e Fabrizio, fedele innamorato.
Un intreccio vivace, ricco di ironia e dinamiche comiche che mettono a nudo vanità e debolezze con sorprendente attualità.
La Compagnia Torino Spettacoli, erede della visione teatrale di Giuseppe Erba, conferma con questa produzione il lungo percorso dedicato a Goldoni a Torino: spettacoli, convegni, giornate di studio e un repertorio che ha segnato la storia del teatro goldoniano contemporaneo.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.