Una favola natalizia piena di magia e avventura, in cui gli animali si uniscono per salvare Rudolph e rendere possibile anche ciò che sembra impossibile
Con
Ivan Portale, Andrea Messina, Anna Nappi
Drammaturgia e regia
Simone Dini Gandini, Pino Costalunga
Produzione
Fondazione AIDA ETS, Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, Associazione ATTI
Nel cuore scintillante di un grande centro commerciale troneggia un pacco gigante destinato ad essere aperto la vigilia di Natale.
Ma tra luci e addobbi si cela una sorpresa inattesa: al suo interno è rinchiusa Rudolph, la renna che dovrebbe guidare la slitta di Babbo Natale.
Senza di lei i regali non potranno arrivare ai bambini di tutto il mondo.
Toccherà agli animali dello spettacolo allearsi per liberarla, in una fuga rocambolesca tra vetrine, tranelli e colpi di scena.
Una favola moderna che unisce magia, ironia e avventura, ricordandoci che solo l’unione delle forze rende possibile anche ciò che sembra impossibile.
La stagione teatrale 2025/2026
La nuova stagione nasce da una ricerca attenta che punta a costruire una proposta variegata e inclusiva.
Il cuore della programmazione resta la prosa, con artisti di rilievo nazionale e testi che spaziano dai classici di Goldoni e Aristofane ai capolavori moderni di Tom Stoppard e David Mamet, offrendo serate di autentica riflessione e di solido intrattenimento.
La varietà è il principio guida: uno sguardo più ampio che accoglie i divertenti fuori abbonamento, tra l’ironia degli Oblivion e la narrazione teatrale di Claudio Bisio.
Nuovi percorsi di visione
Resta centrale il legame con il territorio, grazie agli appuntamenti del Teatro del Territorio, mentre lo sguardo al futuro prende forma negli incontri dedicati alle famiglie e nella rassegna teatro scuola, pensate per coltivare il piacere della scena fin dalla prima età.
Il teatro è un luogo di incontro e confronto, una lente attraverso cui osservare il nostro tempo e la natura umana, uno spazio in cui lasciarsi sorprendere a ogni alzata di sipario.
Nel 170º anniversario del Teatro Sociale di Alba, autentico fiore all’occhiello della città, l’impegno è quello di mantenerlo un faro culturale sempre acceso, alimentato dall’entusiasmo di chi lo vive.
