From 30 January 2026
to 01 February 2026
Aggiungi un posto a tavola

Un classico della commedia musicale italiana che, tra satira, fede e tenerezza, racconta la missione impossibile di un parroco chiamato da Dio a costruire una nuova arca

Testo

Pietro Garinei, Sandro Giovannini

Collaborazione drammaturgica

Iaia Fiastri

Liberamente ispirato a

After Me the Deluge di David Forrest

Musiche

Armando Trovajoli

Con

Giovanni Scifoni

Special guest

Lorella Cuccarini

Voce fuori campo

Enzo Garinei

Regia originale

Pietro Garinei, Sandro Giovannini

Ripresa regia

Marco Simeoli

Produzione

Alessandro Longobardi per Viola Produzioni

La storia, liberamente ispirata a After Me the Deluge di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale.

Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese.

Un gesto infinito d’amore

Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, che a suo dire disonora l’abito che porta.

Comincia il diluvio, e sull’arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui.

L’acqua incomincia a sommergere i paesani: Don Silvestro decide di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento.

Un gesto immenso che spinge Dio, vedendo fallire il suo progetto, a interrompere il diluvio e far apparire l’arcobaleno.

La vicenda si chiude su una tavola festosa che celebra il ritorno alla serenità, benedetta da Dio.

Stagione teatrale 2025/2026 all’Alfieri

La nuova stagione del Teatro Alfieri di Torino si presenta come un viaggio oltre i confini della realtà, capace di intrecciare intrattenimento, riflessione e sogno.

Da ottobre 2025 a maggio 2026 il cartellone propone una programmazione varia, che alterna comicità, prosa, musica, danza e nuove voci del panorama digitale.

Un teatro popolare e innovativo

Sotto la guida di Luciano Cannito e Fabrizio di Fiore, l’Alfieri si conferma un teatro popolare nel senso più alto, accessibile e al tempo stesso ricco di qualità.

Un progetto che unisce tradizione e innovazione, pensato per coinvolgere spettatori di ogni età con particolare attenzione al pubblico giovane.