
From 06 July 2025
to 06 July 2025
Rete romanica di collina: chiesa Madonna della Neve
Riapre al pubblico lo storico edificio, offrendo l'opportunità di esplorare un'importante testimonianza di architettura romanica e i suoi affreschi
La chiesa Madonna della Neve riapre al pubblico come parte del progetto della Rete Romanica di Collina, che offre l’opportunità di riscoprire il patrimonio storico e culturale del Monferrato.
L’iniziativa non si limita alla sola apertura della chiesa, ma comprende anche i Cammini del Romanico, che collegano le varie chiese della zona.
I visitatori potranno percorrere i sentieri che attraversano il suggestivo paesaggio collinare, ricco di flora e fauna, immergendosi in un’esperienza che unisce arte, storia e natura.
Nel percorso pensato per includere la visita al sito, ovvero quello di Castell’Alfero, si partità da Piazza Castello, dove spicca la scenografica facciata della Residenza dei conti Amico.
Nei sotterranei è visitabile il Museo Etnografico ‘L Ciar, dove vengono proposte alcune riproduzioni di ambienti tipici della vita contadina.
I dettagli del cammino romanico si possono consultare al seguente link.
Chiesa Madonna della Neve
La chiesa sorge isolata, a circa 2 km dal centro di Castell’Alfero, su un punto strategico lungo una strada della via Francigena.
La prima menzione risale al 1156, quando Papa Adriano IV la indicò come parte di tre feudi.
Nel 1494 era abitata solo da un eremita, mentre il territorio circostante era stato abbandonato.
Notizie storiche
La prima testimonianza dell’esistenza della chiesa risale a un documento del 1156 emesso da Papa Adriano IV, che confermava l’esistenza di tre feudi di pertinenza ecclesiastica, tra cui quella di Santa Maria.
Nel 1494 la chiesa ospitava solo un eremita.
Nel XIII secolo, a causa delle incursioni monferrine, gli abitanti di San Pietro si spostarono a Castell’Alfero, dove il borgo divenne parte del Comune di Asti.
La chiesa è stata più volte restaurata nel corso dei secoli.
Nel 1868 fu venduta dal governo e, dopo vari passaggi, fu ceduta al comune nel 1869.
Nel 2019, la chiesa è stata riaperta in occasione della Prima Giornata del Romanico in Piemonte.
Descrizione
La chiesa è una delle costruzioni romaniche rurali più significative della zona di Asti.
L’edificio ha una pianta rettangolare con pareti laterali e abside in arenaria alternata a mattoni. La facciata a capanna è stata rimaneggiata nel tempo.
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Le pareti laterali sono caratterizzate da alternanza di cotto e pietra arenaria con motivi a scacchiera.
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Il campanile è l’unico a sezione circolare della zona e data al 1155.
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L’abside semicircolare ha lesene piatte e monofore con capitelli scolpiti.
All’interno, l’affresco nel catino rappresenta il Cristo circondato dai quattro evangelisti.
Curiosità
Il toponimo Castell’Alfero ricorda una costruzione fortificata legata a Alferio.
Il paese conserva l’impianto medievale con il ricetto e il Castello, visibili nei tratti delle mura difensive.
Giovanni Battista De Rolandis, nativo di Castell’Alfero, è considerato uno dei protagonisti del Risorgimento e il creatore del Tricolore italiano.
Giuseppe Maria De Rolandis è stato un scienziato che ha contribuito alla decifrazione della stele geroglifica di Rosetta.
Museo Etnografico ‘L Ciar
Il Museo Etnografico ‘L Ciar’ raccoglie una vasta collezione di oggetti che documentano la vita quotidiana dell’Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione alla tradizione rurale.
Gli attrezzi, utensili, e giocattoli esposti offrono uno spunto per immergersi nel passato, raccontando storie di vita vissuta e tradizioni che hanno segnato il territorio.
L’esposizione si propone di far rivivere attraverso gli oggetti il legame con le generazioni passate, preservando la memoria storica e culturale della regione.
Il museo si arricchisce anche di racconti locali, che permettono di esplorare l’evoluzione del vissuto della comunità.
Struttura geografica della rete
L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle 26 abbazie e chiese romaniche, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, importante abbazia romanica situata nel comune di Albugnano.
Oltre alla sua funzione spirituale, l’abbazia, sorta sul finire dell’XI secolo, era anche un centro di accoglienza per i pellegrini e di diffusione della cultura religiosa.
La sua posizione strategica nel paesaggio monferrino la rendeva un punto di riferimento per il territorio circostante.
La Rete Romanica di Collina ne rappresenta un “perimetro” o una cornice, contribuendo a creare un insieme di grande importanza storica e culturale.