From 06 July 2025
to 06 July 2025
Rete romanica di collina: chiesa di San Genesio

Un gioiello romanico immerso nella natura, con la sua affascinante sorgente termale e panorami mozzafiato

La chiesa di San Genesio riapre al pubblico come parte del progetto della Rete Romanica di Collina, che offre l’opportunità di riscoprire il patrimonio storico e culturale del Monferrato.

L’iniziativa non si limita alla sola apertura della chiesa, ma comprende anche i Cammini del Romanico, che collegano le varie chiese della zona.

I visitatori potranno percorrere i sentieri che attraversano il suggestivo paesaggio collinare, ricco di flora e fauna, immergendosi in un’esperienza che unisce arte, storia e natura.

Durante il percorso pensato per includere la visita al sito, ovvero quello di Castagneto Po, ci si inoltra nella Riserva del Bosco del Vaj, che include una fitta vegetazione forestale, in particolare boschi di faggio e querce, e una fauna che spazia da cervi e caprioli a numerosi uccelli.

I dettagli del cammino romanico si possono consultare al seguente link.

Chiesa di San Genesio

La chiesa sorge in una zona boscosa a mezza costa del colle di Castagneto Po (m 351 s.l.m.), intorno alla quale ci sono insediamenti agricoli che costituiscono la frazione di San Genesio.

Un ampio piazzale si trova davanti alla facciata della chiesa, con un’area per la sosta e il gioco dei bambini.

A sud del piazzale si trova l’edificio che contiene il Fonte di San Genesio, una sorgente di acqua termale.

Notizie storiche

La prima attestazione della chiesa risale al 1156, quando un documento menziona la vendita di un terreno alla chiesa di San Genesio.

Nel Trecento era tra le chiese dipendenti dalla pieve di San Sebastiano, sotto il vescovo di Ivrea.

La chiesa fu danneggiata durante la guerra del 1706 e ristrutturata nel Novecento grazie al progetto dell’ing. Arturo Ceriana, che la rimaneggiò in stile romanico.

Parte della chiesa fu demolita, compreso l’abside sud, per costruire la sacrestia.

Si parla anche di una cripta sotterranea, non accessibile oggi, che secondo alcune teorie potrebbe risalire a un sacello ligure.

Descrizione

L’edificio ha una pianta basilicale a tre navate, con due absidi e un campanile a base quadrata.

La chiesa conserva tracce di stile romanico nel campanile, nelle absidi, nel coro e nella muratura.

Il campanile è interessante per la sua relazione con le maestranze lombarde e francesi.

Ha sette piani, con monofore, bifore e decorazioni scultoree.

L’abside centrale è illuminata da monofore e coronata da archetti pensili.

L’abside a nord è divisa in tre campiture da lesene.

Curiosità

Adiacente alla chiesa c’è una sorgente di acqua minerale di tipo sulfureo-salso-bromo-iodico, che secondo la leggenda ha origine dalle fontane miracolose che sgorgano nel luogo dove fu sepolto San Genesio.

Oggi, la sorgente non è praticabile.

Struttura geografica della rete

L’accoglienza, la visita e la conoscenza delle 26 abbazie e chiese romaniche, nel territorio tra Po e Monferrato, fanno da corona a Santa Maria di Vezzolano, importante abbazia romanica situata nel comune di Albugnano.

Oltre alla sua funzione spirituale, l’abbazia, sorta sul finire dell’XI secolo, era anche un centro di accoglienza per i pellegrini e di diffusione della cultura religiosa.

La sua posizione strategica nel paesaggio monferrino la rendeva un punto di riferimento per il territorio circostante.

La Rete Romanica di Collina ne rappresenta un “perimetro” o una cornice, contribuendo a creare un insieme di grande importanza storica e culturale.