From 23 November 2025
to 23 November 2025
Resté: dimensioni del restare

Inaugurazione della mostra annuale che restituisce al pubblico i risultati di un lungo percorso ricco di sfaccettature, emozioni, persone, luoghi

Resté, Arte nelle Langhe ha il piacere di invitarvi all’inaugurazione della mostra annuale intitolata Dimensioni del restare.

L’incontro inaugura la mostra annuale del progetto “RESTÉ – Percorsi d’arte contemporanea nelle Langhe”, che nel corso del 2025 ha intrecciato esperienze di arte contemporanea, comunità e territorio, attraverso residenze artistiche, laboratori e dialoghi.

Partecipano all’incontro Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park, e l’antropologo Vito Teti, tramite una video-testimonianza sul tema della “restanza” e sul suo lavoro di ricerca.

A seguire, inaugurazione della mostra e incontro con artisti presso il Museo “Dedalo Montali”, con le opere di Carmelo Nicotra, PoEM – Potenziali Evocati Multimediali, Alberto Ruce, Matteo Ambu e Vërnis.

La mostra

La mostra Resté, allestita nella Chiesa dell’Annunziata di Rodello, racconta e restituisce al pubblico i risultati di questo percorso: un viaggio tra parola, natura e paesaggio, dove arte e territorio si incontrano e dialogano attraverso gli sguardi e le opere degli artisti coinvolti.

Carmelo Nicotra esplora il legame tra paesaggio fisico e umano, trasformando materiali e forme in segni di permanenza e cambiamento.

La sua ricerca restituisce la memoria della terra e delle relazioni che la attraversano.

PoEM – POtenziali Evocati Multimediali, compagnia teatrale diretta da Gabriele Vacis – lavora con la parola e la voce, facendo risuonare dialetti, ricordi e racconti che diventano ponti tra generazioni, unendo comunità e linguaggi attraverso l’ascolto.

Alberto Ruce, con il progetto Il popolo del bosco, ritrae gli anziani incontrati durante la sua residenza: volti e storie intrecciati alla natura, oggi visibili nei teli installati nel bosco di Cerretto Langhe e nel grande murale realizzato per la canonica di Rodello.

Inaugurazione

La giornata inaugurale si apre al dialogo con due voci che incarnano il senso profondo del restare.

Vito Teti, antropologo e scrittore, ci accompagna nel cuore della restanza, dove abitare un luogo significa custodirlo, ascoltarne le assenze, accoglierne i ritorni.

Andrea Bartoli, fondatore di Farm Cultural Park a Favara, porta con sé l’esperienza di chi trasforma i luoghi dimenticati in fucine di futuro, dove l’arte diventa gesto di cura e possibilità di rinascita.

Due visioni che si intrecciano come radici e orizzonti, per interrogare il senso del restare oggi: non come atto di immobilità, ma come scelta di presenza, di responsabilità e di amore verso i luoghi che abitiamo.

Resté 2025 è così più di una mostra: è un respiro condiviso tra ciò che resta e ciò che muta, un invito a fermarsi, a guardare, a riconoscere che restare può essere, a volte, la forma più autentica di movimento.

Il progetto

Resté è un progetto dedicato alla valorizzazione del territorio delle Langhe attraverso l’arte contemporanea.

Promosso dalla Parrocchia di San Lorenzo di Rodello in collaborazione con i Fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo e UnTerritorio ETS, il progetto mette in dialogo paesaggi, patrimonio culturale e comunità locali, trasformando i luoghi in spazi di incontro e riflessione condivisa.

“Resté”, che in piemontese significa “restare”, richiama il concetto di restanza: la scelta di rimanere in un luogo per viverlo, trasformarlo e prendersene cura.

Non un’idea di immobilità, ma un gesto di relazione e appartenenza, in cui l’arte diventa strumento di connessione e racconto collettivo.

Resté prosegue un percorso avviato con esperienze che hanno posto al centro la narrazione (Lucy. Sulla Cultura), la ricerca (Politecnico di Torino) e la messa in scena (Compagnia Magog), sviluppando un racconto corale sul paesaggio culturale di una parte di Langa legato alla figura del Conte Rangone.

Le residenze artistiche sono realizzate in collaborazione con Farm Cultural Park di Favara e GART – Galleria d’Arte di Neive, due realtà che condividono l’impegno nella rigenerazione culturale dei territori attraverso pratiche artistiche contemporanee e partecipative.

Le residenze artistiche di Resté coinvolgono artisti e abitanti in un processo partecipativo che intreccia arte e territorio, generando opere e azioni che riflettono sulla memoria, sull’identità e sulle trasformazioni dei luoghi.

Nel tempo hanno preso parte al progetto John Blond, Seb Toussaint, Luca Bortolato, Jacopo Mandich, Martina Gagliardi, Vërnis e Matteo Ambu, che con linguaggi e sensibilità diverse hanno contribuito a costruire un dialogo continuo tra arte e paesaggio.

Le loro opere raccontano la relazione viva tra chi abita e chi attraversa, tra chi resta e chi ritorna: un intreccio di materia, colore, memoria e ascolto che restituisce un ritratto autentico e in continua evoluzione delle Langhe contemporanee.

In continuità con questo percorso, le nuove residenze 2025 – Dimensioni del Restare – si focalizzano sul concetto di restare, inteso come fermarsi per osservare, ascoltare e comprendere.

È un gesto di attenzione verso i luoghi, le persone e le storie che li abitano.

Da questo pensiero nasce Dimensioni del Restare, il nuovo capitolo del progetto Resté, realizzato nell’autunno 2025 in collaborazione con i Comuni di Rodello, Montelupo Albese, Diano d’Alba e Cerretto Langhe.

Le residenze aristiche hanno dato vita a esperienze diverse ma unite da un unico filo conduttore: il “restare” come forma di ricerca, relazione e trasformazione.

Resté: percorsi ed esperienze d’arte contemporanea nelle Langhe è un progetto di:

  • Parrocchia San Lorenzo di Rodello (proponente)
  • Comune di Diano d’Alba
  • Comune di Montelupo Albese
  • Comune di Rodello
  • Fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo
  • Pro Loco Rodello

In collaborazione con:

  • Associazione Culturale Magog
  • Farm Cultural Park
  • GART
  • UnTerritorio

Con il sostegno di:

  • Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRC