Lidia Ravera
Emanuela Giordano
Alessandra Faiella
Chiara Piazza
Come saranno il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani?
Attraverso la confessione molto ironica del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore, un’arringa spietata e commovente in difesa della vecchiaia.
Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza, ai negazionisti (“vecchi sono gli altri”), fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida.
E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo.
La “Bella Stagione” 2024/2025 propone dieci serate di prosa, a cui si aggiungono ben otto serate fuori abbonamento a prezzo ridotto, per una programmazione di livello che porterà a Bra – tra stupore, risate, grandi classici e novità – personaggi quali Arturo Brachetti, Fabio Troiano, Massimo Dapporto, Le sorelle Marinetti, Max Pisu e Vittoria Belvedere, oltre che registi del calibro di Gioele Dix, Enrico Maria Lamanna e Veronica Cruciani, solo per citarne alcuni.
Accanto al teatro, anche la musica torna ad essere grande protagonista, tra concerti (con la partecipazione di grandi cori), musical e un omaggio a Paolo Conte.