

Dopo il successo delle due edizioni precedenti, anche quest’anno Teatro Caverna organizza dal 25 al 31 agosto, a San Benedetto Belbo un workshop teatrale intensivo dedicato al rapporto tra teatro e natura.
Tre saranno gli elementi fondamentali del lavoro: le parole di Beppe Fenoglio, la formazione teatrale e il paesaggio delle Langhe.
Damiano Grasselli si occupa di Beppe Fenoglio ormai da vent’anni, ha portato in scena diversi lavori ispirati alle opere dello scrittore albese ed ha curato per Radio Rai 3, il documentario radiofonico Fenoglio e le Langhe: una questione privata.
Damiano Grasselli è attore, regista e documentarista.
Vede nel teatro una forma di condivisione con l’altro, di incontro verso cui tendere per sviluppare una modalità di dialogo e di comprensione.
Ha avuto collaborazioni con alcuni dei più importanti nomi della ricerca teatrale italiana: Marco Martinelli, Claudio Morganti, Silvio Castiglioni…
Il suo lavoro si concentra soprattutto sull’universo sonoro e la sua capacità evocativa.
San Benedetto Belbo è un piccolo comune della provincia di Cuneo, amato profondamente da Beppe Fenoglio che qui ambienta diversi suoi racconti.
Attraverso passeggiate nel verde o brevi tragitti in auto è possibile raggiungere altre mete fenogliane, ma anche semplicemente lasciarsi avvolgere dal silenzio dei boschi, ascoltare lo scorrere del Belbo o scambiare sguardi con volpi e caprioli.
Nel centro del paese sorge poi la Censa di Placido, ambientazione fenogliana per eccellenza, recentemente ristrutturata e adibita a museo.
Alla fine del laboratorio vi sarà una pubblica restituzione del lavoro svolto nella suggestiva cornice del piccolo comune di San Benedetto Belbo.
Il percorso è intergenerazionale destinato a persone dai 6 ai 99 anni, con o senza esperienza teatrale pregressa.
In collaborazione con: Comune di San Benedetto Belbo, Comune di Arguello, Comune di Mombarcaro, Comune di Niella Belbo.