From 24 January 2025
to 26 January 2025
Madonna della Bocciata

Banca d’Alba ha restaurato l’affresco trecentesco “La Madonna della Bocciata” di Pietro Cavallini, che sarà esposto a Palazzo Banca d’Alba ad Alba dal 23 novembre 2024 al 23 marzo 2025

Per la prima voltala Madonna della Bocciata di Pietro Cavallini lascia le sacre Grotte Vaticane, e dal 23 novembre 2024 al 23 marzo 2025 si potrà contemplare, a Palazzo Banca d’Alba.

Il fulcro dell’esposizione è la celebre immagine trecentesca della Madonna col Bambino, rinomata per la sua storia miracolosa.

Inoltre è possibile ammirare i busti degli apostoli Pietro e Paolo, capolavori medievali datati tra il 1277 e il 1280.

Questi rari frammenti, provenienti da un ciclo di affreschi commissionato da papa Niccolò III Orsini, trasportano i visitatori in un viaggio nel tempo e nell’iconografia paleocristiana.

L’operazione culturale voluta da Fondazione Banca d’Alba ha il patrocinio della Fabbrica di San Pietro e dalla Diocesi di Alba.

La leggenda…

L’origine del nome Madonna della Bocciata risale a un racconto di Nicolaus Muffel, un tedesco appassionato di antichità, al seguito di Federico III d’Asburgo nel 1452 quando ricevette la corona imperiale da Nicolò V.

Da quel viaggio nacque il libro “Descrizione della città di Roma nel 1452: delle indulgenze e dei luoghi sacri”, che racconta di un miracolo avvenuto nel 1440: un soldato ubriaco, irritato dalle perdite al gioco, lanciò una pietra (una “boccia”) contro l’immagine mariana.

Colpita sulla guancia destra, la Vergine sanguinò.

Secondo la leggenda, il segno è ancora visibile sulla guancia della Madonna.

…e la storia

Quella che vediamo oggi è solo la parte centrale dell’affresco, secondo la testimonianza di Tiberio Alfarano, canonico della Basilica di San Pietro dal 1567 e autore dell’opera De basilicae vaticanae antiquissima et nova structura.

Alfarano, testimone della basilica prima dei lavori di rifacimento tra XVI e XVII secolo, descrive “La Madonna della Bocciata” come un affresco molto più ampio, raffigurante la Vergine con il Bambino, san Pietro, san Paolo e san Teodoro, posto in una cappelletta nel portico di San Pietro.

Nel 1574, durante i lavori al portico, l’affresco fu trasferito nella cappella secretarium, conosciuta come Santa Maria della Febbre, dove si preparavano i canonici.

Nel 1608, con la demolizione della facciata della basilica e del secretarium, l’affresco venne spostato nelle Grotte Vaticane.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 19.00.