From 11 October 2025
to 12 October 2025
Jacopo Rinaldi: cime di alberi e gambe di tavolo

Una mostra che intreccia riti, memoria e artigianato della Val di Susa con le pratiche di arte contemporanea di Jacopo Rinaldi

Alla Pinacoteca G.A. Levis prende forma la mostra personale di Jacopo Rinaldi, Cime di alberi e gambe di tavolo, a cura di Arteco e Cripta747.

Il progetto, vincitore del PAC 2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, nasce da un programma di residenze d’artista che mette in relazione le opere del paesaggista Giuseppe Augusto Levis con il territorio della Val di Susa, favorendo un dialogo tra la memoria storica e le pratiche di arte contemporanea.

Residenza e ricerca

Invitato a dicembre 2024, Jacopo Rinaldi ha sviluppato un percorso di ricerca che ha coinvolto musei etnografici, il Parco Alpi Cozie e le Scuole di Intaglio di Bussoleno e Chiomonte.

L’artista ha indagato le risonanze simboliche e formali dell’artigianato locale, in particolare i riti arborei delle feste del maggio, in cui la punta di un albero veniva trasformata in elemento rituale e comunitario.

Rotazione e rinascita

Il movimento circolare, dal fuso per filare alla trottola, diventa per Rinaldi un gesto rituale legato alla tornitura del legno.

In collaborazione con l’Associazione Scuola Intaglio Ferruccio Croce, l’artista ha dato vita a opere che intrecciano tradizione artigianale e ricerca simbolica, esplorando la forma archetipica e il legame con le radici culturali della valle.

Tra i lavori in mostra compaiono anche vedute astratte realizzate spezzando vecchie lavagne in ardesia, un modo per connettere il paesaggio dipinto da Levis con nuove possibilità visive.

Pubblicazione e attività

Il progetto sarà accompagnato da una pubblicazione teorico-visuale, con saggi, contributi critici e materiali di documentazione.

La mostra si completa con un calendario di attività educative rivolte a scuole, famiglie e visitatori, per offrire un’esperienza di fruizione ampia e partecipata.

Il percorso espositivo dialoga con le opere della Pinacoteca G.A. Levis, ospitata nel cinquecentesco palazzo Paleologo di Chiomonte, che conserva un nucleo prezioso di dipinti e una recente collezione etnografica, riaperta al pubblico nel 2021 con una veste rinnovata.