From 29 May 2026
to 31 May 2026
Il grande giorno

Un viaggio surreale e poetico nella coscienza di un politico in ascesa che, tra ironia e introspezione, riscopre il valore dell’empatia e della responsabilità

Di

Daniele Ronco

Con

Daniele Ronco e Elena Aimone

Con la partecipazione straordinaria di

Tullio Solenghi (voce narrante)

Regia

Raffaele Latagliata

Aiuto drammaturgia

Caroline Baglioni

Produzione

Mulino ad Arte

Ettore Stein, giovane politico in ascesa, sta per diventare il più giovane premier italiano.

Ha appena concluso una campagna elettorale cinica e populista, parlando alla “pancia” dell’elettorato.

Ma quando la moglie Elisabetta lo lascia, delusa dall’uomo che è diventato, tutto cambia.

Nella sua vita irrompe Blad, ospite enigmatico che, come l’angelo in Teorema di Pasolini, lo costringe a confrontarsi con sé stesso.

Inizia così un viaggio interiore che lo porterà a demolire la propria identità pubblica per riscoprire empatia, ascolto e consapevolezza.

Il discorso di insediamento non sarà più volto al consenso, ma al cuore delle persone: ambiente, stili di vita e responsabilità diventano le nuove priorità.

Accanto a Ettore, Arturo, un pesciolino in apparenza muto ma che in realtà incarna la voce della coscienza, con la voce di Tullio Solenghi.

Una commedia surreale, ispirata a Il pianeta verde di Coline Serreau, che riflette con ironia e poesia sulla crisi dell’uomo moderno.

Un invito a rallentare e a ritrovare l’essenziale, prima che sia troppo tardi.

Il teatro

Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.

Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.

Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.

Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.

Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.

La stagione 2025/2026

Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.

Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.

Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.

Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.

Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.