

Giorgio Montanini
Altra Scena
Il crollo delle ideologie è stato accolto con esultanza: il mondo si sarebbe liberato degli estremismi e delle polarizzazioni per lasciare spazio alla crescita individuale.
Un mondo caratterizzato dall’equilibrio delle differenze e dalla consacrazione della via di mezzo come strada maestra da percorrere.
O che prende il posto del bianco e del nero.
Il politicamente corretto come balsamo medicamentoso per tutte le ingiustizie.
La battaglia per i diritti civili e l’assassinio dei diritti sociali come frontiera da attraversare per andare incontro al progresso.
Un comico viaggia in direzione ostinata e contraria rispetto alle scelte della società.
Ma cosa accade quando la gente è immobile al centro?
Religione e assenza di spiritualità, libertà d’espressione e repressione delle parole, piattaforme nozionistiche e agonia culturale, la guerra…
E la guerra.
FALL fa cadere ogni certezza.
FALL è l’autunno che ti spoglia delle convinzioni.
FALL è la risata che vi seppellirà prima del letargo invernale.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.