From 09 September 2025
to 14 September 2025
Dagli Appennini alle Langhe

Un percorso espositivo che intreccia materia, colore e poesia, offrendo un’esperienza di contemplazione e dialogo con l’arte contemporanea

Le storiche sale di Palazzo Salmatoris accolgono le opere di Tommaso Cascella, protagonista della mostra.

Artista contemporaneo nato a Roma nel 1951 e appartenente alla storica famiglia di artisti Cascella, unisce pittura, scultura e ceramica in un linguaggio che fonde materia e simbolo.

Discendente di una tradizione artistica secolare, vive la creazione come parte naturale di sé, dando vita a opere tridimensionali in cui colori intensi e superfici materiche si alternano, trasformando il quadro in un’esperienza visiva e tattile.

I titoli, spesso ispirati a poesia e letteratura, rivelano passioni profonde e aggiungono ulteriori livelli di lettura alle sue composizioni.

La materia come linguaggio

Nella lettura critica di Airona Altman, il colore diventa “materia pensante, corpo vivo”: non descrive né rappresenta, ma evoca, sedimenta e stratifica memorie di luce.

Ogni supporto – che sia legno, cartone o carta – è superficie viva, talvolta ferita, che amplifica il segno e trasforma le lacerazioni in spazi di respiro.

Il gesto pittorico, a volte lieve e a volte incisivo, non è mai confinato dal bordo, ma oltrepassa la soglia in un continuo movimento.

Non è una pittura che urla, ma che ascolta: raccoglie il visibile e l’invisibile, invita alla contemplazione e lascia spazio al dubbio.

Un percorso artistico internazionale

La carriera di Cascella inizia con la fondazione, nel 1981, della rivista di arte e poesia Cervo Volante, diretta da figure come Adriano Spatola, Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva.

Dalla prima mostra personale del 1985 a Milano, l’artista ha preso parte a oltre cento esposizioni personali e numerose collettive in Italia e all’estero.

Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private, come il Kaohsiung Museum of Fine Arts di Taiwan, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Danubiana Meulensteen Art Museum di Bratislava.