

Gabriele Pignotta
Rocío Muñoz Morales, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta
Gabriele Pignotta
Alessandro Chiti
Stefano Switala
ArtistiAssociati – Centro di produzione teatrale
In una sala parto romana, una donna sta per partorire.
Le contrazioni aumentano, il ritmo si fa concitato, l’ostetrico cerca di gestire la situazione…
Ma l’uomo accanto a lei non è né il marito, né il compagno, né il fratello.
È un amico speciale. Forse qualcosa di più.
Contrazioni pericolose è una commedia travolgente che alterna comicità e profondità, portando in scena le fragilità emotive di una generazione senza più punti di riferimento certi.
Tra battute serrate e momenti toccanti, esplode un vulcano di emozioni represse, paure, desideri e verità taciute.
Massimo e Martina sono legati da anni da un’amicizia ambigua, ma è solo nel momento più inatteso – il parto di lei – che il loro legame si rivela per ciò che è: un amore mai confessato, frenato dalla paura di cambiare.
Con l’ostetrico Francesco, figura ironica e disillusa, il trio affronta una notte che cambierà le loro vite.
Uno spettacolo ironico e commovente, che ride delle nevrosi contemporanee ma scava nel profondo.
E che ci ricorda, forse, che per superare certi dolori serve solo lasciarsi andare.
Nato nel 1913 come sala cinematografica, ha attraversato ristrutturazioni e trasformazioni fino a diventare uno dei teatri più amati della città.
Dalla sua architettura elegante, ridisegnata negli anni ’60, emerge un luogo che custodisce memoria e al tempo stesso guarda al futuro.
Con una capienza di circa 500 posti, è oggi una cornice ideale per la prosa, la danza, i musical e la commedia, ospitando un cartellone variegato e sempre vivo.
Una struttura accessibile, priva di barriere, dotata di montacarichi e spazi pensati per accogliere ogni spettatore.
Guidato da una direzione artistica attenta e coraggiosa, continua a proporre spettacoli che uniscono tradizione e innovazione, confermandosi un vero gioiello della scena culturale torinese.
Una stagione che spalanca porte verso l’ignoto: i confini della realtà è il filo che unisce storie, visioni e metamorfosi.
Da ottobre a maggio, la sala si anima con titoli capaci di oscillare tra prosa intensa e commedia delicata, tra suggestioni visive e riflessioni intime.
Appuntamenti che promettono mondi diversi e sorprese continue.
Una rassegna che non teme le sperimentazioni, che osa mescolare il quotidiano e il fantastico.
Con questo cartellone, il Gioiello conferma il suo ruolo di spazio culturale capace di accogliere e sorprendere: un teatro che non sta fermo, ma che cerca sempre il confine oltre cui emozionarsi.