From 12 March 2025
to 12 March 2025
Autoritratto

Davide Enia esplora la mafia e la tragedia di Giuseppe di Matteo in un autoritratto teatrale che indaga la nevrosi collettiva e il rapporto con lo Stato e la religione

La stagione teatrale 2024-2025 di Mondovì, proposta dalla città e organizzata in collaborazione con Piemonte dal Vivo, offre un programma ricco e variegato.

Porterà sul palco grandi nomi del teatro italiano, con spettacoli di qualità e di rilievo nazionale.

Inoltre, saranno inclusi gli appuntamenti per le famiglie, organizzati da Piemonte dal Vivo insieme alla Fondazione Trg.

Autoritratto

Produzione

CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano, Accademia Perduta Romagna Teatri, Spoleto Festival dei Due Mondi

Autore

Davide Enia

Protagonista

Davide Enia

Davide Enia torna in scena con un autoritratto al contempo intimo e collettivo, affrontando Cosa Nostra attraverso un processo di autoanalisi.

Facendo ricorso al vocabolario teatrale della sua Palermo – il corpo, il canto, il dialetto, il pupo, la recitazione, il cunto – Enia porta in scena una tragedia, ma anche una orazione civile, un confronto con lo Stato, una serie di domande a Dio in persona.

Enia esamina un caso particolare, il rapimento e l’omicidio di Giuseppe di Matteo, un bambino figlio di un collaboratore di giustizia, rapito, tenuto per 778 giorni in prigionia, e infine ucciso e sciolto nell’acido.

Una storia disumana che appare come l’apparizione del male, il sacro nella sua declinazione di tenebra.

Con Autoritratto, Enia scava a fondo in una realtà in cui la mafia rappresenta uno specchio della vita familiare, dei processi decisionali, del modo di osservare il mondo e del rapporto con la religione.

Una «nevrosi collettiva» da affrontare, sviscerare e con cui fare finalmente i conti.