From 19 September 2025
to 19 September 2025
Cheese: le varietà di mais piemontesi

Il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo: una conferenza per conoscere meglio le diverse varietà di mais del Piemonte

Torna l’appuntamento dedicato al formaggio e a tutto il mondo che gli ruota attorno.

Organizzato da Slow Food e dal Comune di Bra con il supporto di Regione Piemonte l’evento prevede degustazioni, conferenze, attività per bambini, un mercato con circa 500 produttori e molto altro.

Conferenza

Le varietà di mais piemontesi

Da oramai 20 anni in Piemonte, l’Associazione produttori Antichi Mais Piemontesi, insieme all’Università di Pollenzo e all’Università di Torino ha diffuso la cultura di una produzione sostenibile del mais tramite il miglioramento genetico partecipativo, la formazione dei produttori sulle più appropriate tecniche di coltivazione e l’informazione diretta ai consumatori.

A Cheese presentiamo il progetto GERMAIS2 che mira al ripristino, al mantenimento, al miglioramento della biodiversità agraria, alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla manutenzione e arricchimento del patrimonio delle risorse genetiche regionali tramite l’attività di conservazione e reintroduzione sul territorio di varietà vegetali tradizionali come ad esempio 7 risorse genetiche piemontesi di mais da polenta.

Cheese: c’è un mondo intorno

Intorno a un formaggio a latte crudo c’è un mondo di pascoli, prati, boschi, erbe, fiori e profumi.

Ci sono saperi antichi, c’è la cura del paesaggio e del territorio, ci sono razze locali.

E mieli, e lane…

E il lavoro di chi vuole un futuro diverso. Più armonioso, più consapevole, più vero.

Organizzato da Slow Food e dal Comune di Bra con il supporto di Regione Piemonte l’evento prevede degustazioni, conferenze, attività per bambini, un mercato con circa 500 produttori e molto altro.

Oltre che accendendo i riflettori sui formaggi a latte crudo, il tema di Cheese 2025 potrà essere trattato facendo specifici focus su:

  • Lana, da rifiuto a risorsa e materia prima per il futuro.
  • Miele, altro prodotto legato alla biodiversità dei prati.
  • Castanicoltura, perno dell’economia agrosilvopastorale.
  • Legno, per le assi di stagionatura, per gli strumenti di lavoro, per affumicare, ma anche come materiale del design, della bioedilizia e dell’architettura del futuro.
  • Turismo caseario, che sta emergendo come una componente fondamentale del turismo enogastronomico in Italia, con un potenziale significativo per lo sviluppo di destinazioni locali e la valorizzazione dei territori produttori” dal report 2025 di BTO.

Bra

Qui come sempre trovi il mercato dei formaggi, la via degli affinatori e dei selezionatori, i Presìdi Slow Food, la Casa della Biodiversità, i laboratori del gusto, la Gran sala dei formaggi e l’enoteca, il percorso sui prati stabili, le cucine di strada, i birrifici artigianali, i food truck, gli spazi dei partner e molto altro.

Pollenzo

Un altro importante polo dell’evento è Pollenzo, a 6 chilometri dal centro di Bra, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche (Unisg), della Banca del Vino e dell’Albergo dell’Agenzia.

Oltre a prenderti il tempo per visitare il complesso, qui puoi partecipare agli Appuntamenti a Tavola e ai Laboratori del Gusto sugli abbinamenti tra vini e formaggi, oltreché alle attività organizzate da Unisg presso la sede di Pollenzo.

Arrivare a Pollenzo è facile, grazie alle apposite navette messe a disposizione dall’organizzazione.