From 20 September 2025
to 20 September 2025
Cheese: gli stati generali della lana

Il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo: una conferenza per parlare di lane prodotte tra Italia e Francia

Cheese: c’è un mondo intorno

Intorno a un formaggio a latte crudo c’è un mondo di pascoli, prati, boschi, erbe, fiori e profumi.

Ci sono saperi antichi, c’è la cura del paesaggio e del territorio, ci sono razze locali.

E mieli, e lane…

E il lavoro di chi vuole un futuro diverso. Più armonioso, più consapevole, più vero.

Organizzato da Slow Food e dal Comune di Bra con il supporto di Regione Piemonte l’evento prevede degustazioni, conferenze, attività per bambini, un mercato con circa 500 produttori e molto altro.

Oltre che accendendo i riflettori sui formaggi a latte crudo, il tema di Cheese 2025 potrà essere trattato facendo specifici focus su:

  • Lana, da rifiuto a risorsa e materia prima per il futuro.
  • Miele, altro prodotto legato alla biodiversità dei prati.
  • Castanicoltura, perno dell’economia agrosilvopastorale.
  • Legno, per le assi di stagionatura, per gli strumenti di lavoro, per affumicare, ma anche come materiale del design, della bioedilizia e dell’architettura del futuro.
  • Turismo caseario, che sta emergendo come una componente fondamentale del turismo enogastronomico in Italia, con un potenziale significativo per lo sviluppo di destinazioni locali e la valorizzazione dei territori produttori” dal report 2025 di BTO.

Conferenza

Le lane prodotte nei territori dell’area marittima tra Italia e Francia, così come quelle europee, rappresentano una risorsa ampiamente sottovalutata.

Il loro declino è dovuto a diversi fattori: la loro qualità media non risponde alle esigenze dei mercati della moda e dell’abbigliamento; la diffusione di fibre alternative; i costi elevati di produzione e la carenza di infrastrutture per la trasformazione rendono spesso più conveniente utilizzare lane di importazione.

Quando la lana sucida non viene avviata a processi di trasformazione deve essere smaltita come rifiuto speciale (categoria 3), secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Quest’ultima, a tutela della salute pubblica, degli animali e dell’ambiente, disciplina in modo rigoroso sia la logistica sia le modalità di smaltimento.

Questo comporta un onere significativo e difficilmente sostenibile per gli allevatori.

Gli Stati Generali della Lana, convocati grazie al progetto europeo MARLAINE, si propongono di raccogliere le istanze e le proposte degli attori coinvolti nelle diverse filiere: allevatori, associazioni di categoria, commercianti, trasformatori, aziende del settore moda, dell’arredamento e del tessile tecnico (geotessile, agrotessile, bioedilizia).

Al centro del dibattito gli allevatori, protagonisti non solo come produttori di un materiale dalle straordinarie potenzialità, ma anche in quanto custodi dell’ambiente e del territorio.

Un confronto per mettere in luce il loro ruolo strategico nella transizione verso sistemi produttivi più sostenibili.loro

Una gestione oculata del pascolo ovino, infatti, favorisce la biodiversità del suolo e dei foraggi, contrastando l’erosione e contribuendo a prevenire la diffusione degli incendi.

Promuovere l’impiego della lana in un sistema di economia circolare consente in sostanza di ridurre gli sprechi, generare nuove opportunità economiche e sostenere chi presidia e tutela le aree interne e marginali.

Il rilancio della lana passa anche attraverso lo sviluppo di strumenti organizzativi e percorsi di formazione dedicati agli allevatori affinché possano produrre lane selezionate e di maggiore qualità.

Questa strategia non solo consente di tutelare la biodiversità ovina, ma risponde anche alla crescente domanda di sostenibilità espressa dal mondo della moda e del design tessile di alta gamma.

Bra

Qui come sempre trovi il mercato dei formaggi, la via degli affinatori e dei selezionatori, i Presìdi Slow Food, la Casa della Biodiversità, i laboratori del gusto, la Gran sala dei formaggi e l’enoteca, il percorso sui prati stabili, le cucine di strada, i birrifici artigianali, i food truck, gli spazi dei partner e molto altro.

Pollenzo

Un altro importante polo dell’evento è Pollenzo, a 6 chilometri dal centro di Bra, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche (Unisg), della Banca del Vino e dell’Albergo dell’Agenzia.

Oltre a prenderti il tempo per visitare il complesso, qui puoi partecipare agli Appuntamenti a Tavola e ai Laboratori del Gusto sugli abbinamenti tra vini e formaggi, oltreché alle attività organizzate da Unisg presso la sede di Pollenzo.

Arrivare a Pollenzo è facile, grazie alle apposite navette messe a disposizione dall’organizzazione.