Roberto Piana
Gianluca Ferrato, al pianoforte Enrico Messina
Tobia Rossi
Agostino Porchietto
Un reading che è omaggio, celebrazione e attraversamento del turbolento ed esilarante percorso di crescita di Alan Bennett.
È una serata all’inglese di musica e parole, all’insegna di un divertimento sulfureo che unisce sarcasmo e gravità, cinismo e pietas, gioco e spregiudicatezza.
La stagione “Oltre i confini” al Teatro Balbo si presenta come un viaggio tra danza contemporanea, prosa, musica-teatro e performance: un cartellone fatto di attraversamenti e sperimentazioni.
C’è spazio per il corpo in movimento: spettacoli di danza che mettono in scena corpi e gesti come linguaggio scenico, capaci di raccontare storie e emozioni senza parole.
Ma anche per la parola: prosa e teatro di narrazione che cercano intimità, verità, e rapporti diretti con lo spettatore.
Il mix delle arti — danza, musica, teatro — è pensato come un campo aperto: un teatro che vuole essere “oltre”, non ingabbiato, che invita lo spettatore a guardare, ascoltare, sentire.
Questa stagione non è un semplice calendario di spettacoli: è un percorso pensato per attraversare spazi, linguaggi, sensibilità. Una proposta che unisce la comunità, l’arte, la curiosità, senza separazioni nette tra genere e stile.