
From 29 June 2025
to 29 June 2025
AstiTeatro47: La llamada del mar
Uno spettacolo visivo e poetico ispirato all’Odissea, che trasforma il viaggio e l’esilio in un’esperienza simbolica tra mito, sogno e metamorfosi interiore
Di
Philippe Genty
Con
Amador Artiga, Marzia Gambardella, Andres Martinez Costa
Luci
Diego Sanchez
Regia e colonna sonora
Philippe Genty e Mary Underwood
Produzione
Cie Philippe Genty / Cie Cache-Halo
Lo spettacolo è un viaggio scenico e immaginifico ispirato all’Odissea di Omero, che esplora i temi di fuga, metamorfosi ed esilio attraverso teatro visivo e oggetti.
La llamada del mar è una creazione firmata da Philippe Genty, maestro internazionale del teatro d’immagine, che invita il pubblico a interpretare la propria Odissea interiore e simbolica.
Attraverso una narrazione labirintica e poetica, lo spettacolo fonde storie sacre, fiabe e memorie per costruire un universo di immagini che trascende il testo.
Temi
Lo spettacolo affronta temi universali come il conflitto interiore, la fuga dal conosciuto e la trasformazione dell’identità.
Attraverso un linguaggio visivo e simbolico, La llamada del mar rende possibile uscire dall’immagine preconfezionata dei miti, costruendo una nuova visione sensoriale.
La regia di Genty e Underwood costruisce un teatro dell’anima dove movimento, luci e oggetti diventano strumenti per navigare il nostro tempo e le sue ombre.
Il festival
AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.
Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.
Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.
La città come palcoscenico
La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.
Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.
AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:
- Piazza San Secondo
- Giardini Guglielminetti
- Palazzo Mazzetti
- lo Spazio Kor
- il Bosco dei Partigiani
e numerosi cortili e sedi storiche.
Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.
Sostegno alla creatività emergente
Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.
AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:
- Fondazione Compagnia di San Paolo
- Fondazione CRT
- Fondazione CRAsti
- Ministero della Cultura
- Fondazione Piemonte dal Vivo
con la sponsorizzazione della Banca di Asti.
L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.