From 28 June 2025
to 28 June 2025
AstiTeatro47: Misurare il salto delle rane

Una dark comedy poetica che racconta il lutto e la rinascita di tre donne in un villaggio sospeso tra memoria, solitudine e nuove alleanze femminili

Compagnia

Carrozzeria Orfeo

Regia

Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti

Con

Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa

Assistente alla regia

Matteo Berardinelli

Musiche originali

Massimiliano Setti

Scene

Enzo Mologni

Produzione

Fondazione Teatro Due, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatri di Bari e Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival

Lo spettacolo è una dark comedy poetica ambientata in un paese di pescatori dimenticato dal tempo, in cui tre donne affrontano lutti e legami con ironia e intensità.

Misurare il salto delle rane racconta la storia di Lori, Betti e Iris, tre donne di generazioni diverse unite da un lutto misterioso avvenuto vent’anni prima.

Ambientato in un microcosmo isolato tra paludi e consuetudini arcaiche, lo spettacolo mette in scena ferite irrisolte e nuove alleanze femminili.

Temi

Lo spettacolo affronta temi esistenziali come lutto, rinascita e identità femminile nel confronto tra generazioni.

Con uno stile tragicomico e lirico, Carrozzeria Orfeo porta in scena solitudini e complicità, in un intreccio di quotidianità e simbolo.

La regia di Di Luca e Setti costruisce un mondo sospeso, dove la memoria collettiva e i non detti si fanno drammaturgia viva, accompagnata da una scenografia evocativa e musiche originali.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.