
From 26 June 2025
to 26 June 2025
AstiTeatro47: Stabat Mater
Uno spettacolo intenso e lirico che racconta la maternità emarginata attraverso il grido di una madre del Sud, tra abbandono sociale e rabbia d’amore
Di
Antonio Tarantino
Con
Fabrizia Sacchi
Regia
Luca Guadagnino / Stella Savino
Produzione
Argot Studio / Infinito Teatro
Lo spettacolo è una tragedia contemporanea sulla maternità emarginata e sulla lotta disperata contro l’abbandono e la marginalità sociale.
Stabat Mater racconta il delirio e il dolore di Maria Croce, madre meridionale emigrata a Torino, che urla il proprio lamento d’amore e rabbia in dialetto napoletano.
Interpretata con intensità da Fabrizia Sacchi, Maria è reietta e furente, capace di sarcasmo e preghiera in una periferia torinese lacerata all’inizio degli anni ’90.
Temi
Lo spettacolo affronta temi di marginalità, maternità negata e resilienza disperata.
Attraverso un linguaggio lirico e crudo, Stabat Mater mette in scena una donna che urla il suo dolore al mondo, rifiutando fino all’ultimo di arrendersi.
La regia di Guadagnino e Savino accentua la tensione emotiva e la potenza espressiva del testo, affidando al corpo e alla voce dell’attrice il compito di trasformare il dolore in testimonianza.
Il festival
AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.
Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.
Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.
La città come palcoscenico
La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.
Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.
AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:
- Piazza San Secondo
- Giardini Guglielminetti
- Palazzo Mazzetti
- lo Spazio Kor
- il Bosco dei Partigiani
e numerosi cortili e sedi storiche.
Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.
Sostegno alla creatività emergente
Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.
AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:
- Fondazione Compagnia di San Paolo
- Fondazione CRT
- Fondazione CRAsti
- Ministero della Cultura
- Fondazione Piemonte dal Vivo
con la sponsorizzazione della Banca di Asti.
L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.