From 27 June 2025
to 27 June 2025
AstiTeatro47: CA’ MEA

Uno spettacolo di circo narrativo che, con ironia e delicatezza, racconta la convivenza tra tre coinquiline, trasformando la quotidianità domestica in un poetico esercizio di equilibrio e relazione

Di, con e a cura di

Maria Gaia Cafaggi, Alessandra Ricci, Agnese Valentini

Aiuto alla drammaturgia

Clio Gaudenzi

Occhio esterno

Giorgio Bertolotti

Produzione

Compagnia Aga / Smart Soc Coop

Lo spettacolo è una narrazione circense che esplora con ironia, dolcezza e crudeltà la convivenza domestica tra tre coinquiline e amiche.

CA’ MEA è costruito a partire da un’esperienza reale di convivenza, usando il linguaggio del circo per raccontare le dinamiche quotidiane tra abitanti di uno stesso spazio.

Tre donne, tre equilibriste e coinquiline, danno vita a una poetica domestica fatta di movimento, relazione e continua ricerca di armonia.

Temi

Lo spettacolo affronta temi legati alla convivenza, all’intimità femminile e all’equilibrio quotidiano.

Attraverso un circo narrativo e minimale, CA’ MEA mostra il parallelismo tra la convivenza domestica e la ricerca circense di equilibrio e relazione.

La cura scenica e la regia condivisa delle tre artiste generano una dimensione intima e autobiografica, dove il corpo e l’azione diventano strumenti per raccontare la quotidianità con leggerezza e profondità.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.