From 28 June 2025
to 28 June 2025
AstiTeatro47: Batallando: La vida es sueño

Uno spettacolo interattivo che fonde teatro classico spagnolo e cultura rap, trasformando “La vida es sueño” in una sfida a colpi di freestyle tra sogno, libertà e ribellione

Di

Pedro Calderón de la Barca

Con

Olivia Cortes, Marco Vittorio Ecclesia, Mario Saura, Xavier Arrivas

Musica dal vivo

Olivia Cortes, Marco Vittorio Ecclesia

Scenografia e disegni

Stella Binge

Regia

Luis Fernandez Rus

Produzione

Compania Somos Nadie

Lo spettacolo è un format teatrale interattivo che fonde il teatro classico spagnolo con la cultura rap, trasformando “La vida es sueño” in un’arena di battaglie verbali contemporanee.

Batallando: La vida es sueño porta in scena i personaggi di Sigismondo e Basilio che si sfidano a colpi di freestyle, coinvolgendo il pubblico in un dialogo teatrale dinamico.

Lo spettacolo esplora il conflitto tra autorità e libertà, tra sogno e realtà, fondendo tradizione e innovazione in un’esperienza partecipativa.

Temi

Lo spettacolo affronta temi universali come il libero arbitrio, la ribellione e il potere dell’immaginazione.

Attraverso un linguaggio contemporaneo e l’uso del rap come forma teatrale, Batallando: La vida es sueño reinventa il classico per stimolare una riflessione collettiva e un coinvolgimento attivo.

La regia di Luis Fernandez Rus costruisce uno spettacolo ibrido che fonde musica dal vivo, testo poetico e performance scenica, rendendo attuale e coinvolgente il pensiero di Calderón.

Il festival

AstiTeatro 47 è la quarantasettesima edizione dello storico festival di teatro nazionale e internazionale che si svolge nella città di Asti dal 18 al 29 giugno 2025.

Organizzato dal Comune di Asti, il festival è curato dalla direzione artistica di Mario Nosengo ed Eugenio Fea, ed è riconosciuto come uno degli appuntamenti più longevi e significativi del panorama teatrale italiano.

Il tema scelto per questa edizione è “Vita – Voglia di essere vivi”, un invito a riflettere sul desiderio di rinascita, trasformazione e resilienza, attraverso il linguaggio potente e molteplice delle arti performative.

La città come palcoscenico

La programmazione è multidisciplinare, articolata in quattro sezioni principali: teatro, musica, danza e circo contemporaneo, con spettacoli destinati a un pubblico eterogeneo, tra novità drammaturgiche, riletture di classici e progetti site-specific.

Uno degli aspetti distintivi del festival è la valorizzazione dello spazio urbano.

AstiTeatro trasforma l’intera città in un grande palcoscenico diffuso, animando luoghi simbolici come:

  • Piazza San Secondo
  • Giardini Guglielminetti
  • Palazzo Mazzetti
  • lo Spazio Kor
  • il Bosco dei Partigiani

e numerosi cortili e sedi storiche.

Il festival presta da sempre particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana, dando spazio a giovani compagnie e a progetti originali che affrontano con linguaggi innovativi i grandi temi del presente.

Sostegno alla creatività emergente

Fiore all’occhiello della manifestazione è il Concorso Scintille, giunto alla sua quindicesima edizione: si tratta di un’importante vetrina dedicata a compagnie professionali under 35, con l’obiettivo di sostenere la produzione e la circolazione di nuovi spettacoli nel circuito teatrale nazionale.

AstiTeatro si avvale della collaborazione della Rete PATRIC (che riunisce i festival teatrali piemontesi) ed è sostenuto da numerosi enti e fondazioni, tra cui:

  • Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Fondazione CRT
  • Fondazione CRAsti
  • Ministero della Cultura
  • Fondazione Piemonte dal Vivo

con la sponsorizzazione della Banca di Asti.

L’edizione 2025 conferma l’identità di AstiTeatro come un laboratorio artistico aperto, un crocevia tra tradizione e ricerca, tra territorio e dimensione internazionale, in cui il teatro torna a farsi corpo vivo, voce collettiva e strumento critico di lettura del reale.