Una mostra diffusa che unisce sguardo creativo e identità territoriale, trasformando lo smartphone in uno strumento di ricerca poetica
La cantina Michele Chiarlo rinnova il proprio impegno nel legame tra arte e vino presentando la rassegna fotografica ALdiLà di Davide Barzaghi.
Due esposizioni complementari, tra la cantina di Calamandrana e il resort Palás Cerequio di La Morra, danno vita a un percorso che unisce territorio, creatività e sguardo interiore.
ALdiLà è una ricerca visiva che esplora la bellezza invisibile della quotidianità attraverso immagini essenziali, realizzate con uno smartphone senza filtri né post-produzione.
Barzaghi costruisce un dialogo intimo fra luce e ombra, presenza e vuoto, restituendo frammenti di realtà sospesi e riflessivi.
La rassegna si inserisce nel lungo percorso culturale della cantina Michele Chiarlo, dove il vino è un veicolo espressivo, capace di raccontare identità e paesaggio.
Nel corso degli anni, questa visione ha generato progetti come l’Art Park La Court, il Cannubi Path e le celebri etichette d’autore, in collaborazione con artisti come Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris e Chris Bangle.
L’artista
Davide Barzaghi, astigiano classe 1976, si avvicina alla fotografia in seguito a una malattia neurologica che trasforma il suo rapporto con il corpo e la parola.
Da quel momento, la fotografia diventa il suo linguaggio primario: una via diretta verso l’autenticità, priva di mediazioni.
Scatta esclusivamente con iPhone, scegliendo l’essenzialità come cifra stilistica e rinunciando a qualunque manipolazione digitale.
I suoi soggetti sono persone reali, legate a lui da un rapporto di fiducia o affinità emotiva, capaci di trasmettere verità e intimità.
Le sue opere hanno ottenuto oltre 250 pubblicazioni internazionali, 70 premi e numerose esposizioni in città come Londra, Parigi, Berlino, Tokyo, Torino, Ginevra ed Empoli.
